Articoli con tag tessuti
TESSUTI, DRAPPI E STOFFE – in seta, floreale, colore celeste
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in COPRILETTI & LENZUOLA, TESSUTI ANTICHI alto arredo il 21 febbraio 2021


Copriletto primi secolo 900 per letto a una piazza e mezza, in seta operata motivo floreale, colore celeste,
rifinito con orlo semplice – perfetto stato di conservazione.
Oggi può trovare anche giusta collocazione montato come tendaggio / calata
oppure per foderare divani a barca / poltrone / chaise longue / dormeuse, sedie
TESSUTI, DRAPPI E STOFFE – per l’arredo
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in TENDE-TENDAGGI-MANTOVANE, TESSUTI A METRO & VINTAGE, TESSUTI ANTICHI alto arredo il 5 febbraio 2021
Attualmente, con l’emergenza Covid, la nostra partecipazione mensile presso la fiera Brocantage di Milano è sospesa ma continuiamo ad essere presenti per tutti coloro che hanno necessità di reinventare complementi, fare un restyling degli ambienti o creare arredamenti in stile. Nella foto a sinistra, i particolari di una mantovana in velluto genovese del secolo 800 che è stata collocata in una dimora storica privata ligure.
NEWSLETTER – Settembre 2020
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in Senza categoria il 11 settembre 2020

TESSUTI ANTICHI – veneziano in seta rosso magenta
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in TESSUTI ANTICHI alto arredo il 16 febbraio 2020
Per informazioni o per conoscere i nostri consigli per un uso attuale
ARAZZO SECOLO 800 – parafreddo
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in TESSUTI ANTICHI alto arredo il 8 Maggio 2019
arazzo secolo 800 – parafreddo – con scene altezza oltre i mt. 3 larghezza
colori vegetali – bastone autentico in ottone – perfetto stato di conservazione
info : lacameliacollezioni@yahoo.it
TESSUTI D’EPOCA per arredare – decoro ispirazione orientale
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in TESSUTI ANTICHI alto arredo il 29 aprile 2019
Tessuti d’epoca per arredare ♤ collezione ♤
Tessuto autentico d’epoca con decoro ispirazione orientale c.ca cm 40 x 70
rifinito con passamaneria in filo metallico argento.
Info: lacameliacollezioni@yahoo.it
Leonardo Da Vinci e i tessuti
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI, EVENTI - FIERE - MOSTRE il 15 aprile 2019
Leonardo da Vinci si procurava, o creava egli stesso, dei modelli in terracotta (le “figure di terra” citate da Vasari), le rivestiva di panni bagnati e ricoperti di terra affinché aderissero meglio al manichino e quindi creassero delle pieghe più naturali (i “cenci molli interrati”), dopodiché adoperava tele di rensa o di lino (“pannilini”, cioè panni di lino) e, impregnando il pennello nell’inchiostro, fissava sulla tela quello che vedeva davanti a sé. La rensa di cui Vasari parla altro non è che un tessuto di lino pregiato, molto fine, che prende nome dalla città di Reims, in Francia, luogo d’origine della rensa. Veniva impiegata perlopiù nella produzione di biancheria di alta qualità, ma data la sua capacità di impregnarsi di inchiostro con grande facilità, e data la precisione con cui gli artisti potevano lavorare su questo supporto, la rensa fu spesso usata anche per il disegno. L’utilizzo del lino si deve anche al fatto che, rispetto alla carta, è ovviamente molto più resistente, e si presta meglio all’utilizzo della tempera: gli artisti potevano quindi sperimentare, sul lino, effetti da applicare poi sul dipinto finito. Nella bottega del Verrocchio, dove Leonardo compì il proprio apprendistato, si faceva ampio utilizzo del disegno su tela di lino (benché la carta rimanesse comunque il supporto di gran lunga preferito): tuttavia sono pochi gli esemplari rimasti di studi prodotti con questa tecnica.
Vediamoli entrambi, onde comprendere meglio come venivano prodotti, per quali scopi, e perché talvolta Leonardo preferiva il lino alla carta. Con una doverosa precisazione: non tutta la critica è concorde nell’attribuire i disegni a Leonardo. Purtroppo non esistono documenti che possano certificarne con sicurezza l’autore (e probabilmente non sono mai esistiti), e la storia dei passaggi nelle varie collezioni è spesso lacunosa e contorta.
“…..disegnare su tela di lino significava ottenere un risultato molto simile alla pittura, di sicuro più vicino al risultato finale rispetto a uno stesso studio realizzato su carta: è per questo motivo che Leonardo, così come altri artisti che lavoravano nella bottega del Verrocchio, utilizzava questa tecnica. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che queste opere non fossero studi preparatori per dipinti, ma fossero semplicemente esercitazioni che dovevano servire agli allievi per prendere confidenza con la raffigurazione dei panneggi. Ecco quindi un altro argomento che spiegherebbe il perché dell’utilizzo del lino invece di quello della carta: e poi, trattandosi di una tecnica più vicina a quella del dipinto, era più impegnativa del disegno su carta, e quindi particolarmente adatta per preparare gli allievi. Il primo è uno Studio di panneggio per una donna inginocchiata, conservato al British Museum e databile al 1470 circa, ovvero a quando l’artista era ancora un apprendista nella bottega del suo maestro, il Verrocchio: all’epoca, Leonardo aveva appena diciotto anni. È stato realizzato attraverso l’utilizzo di un pennello imbevuto di inchiostro grigio-marrone, con inserti in biacca. La biacca, nota anche come bianco di piombo, è un pigmento che, dato il suo colore, un bianco pressoché puro, veniva ampiamente utilizzato per le lumeggiature nei disegni, ovvero per dare risalto a zone di luce su preparazioni scure: carte preparate affinché avessero dei fondi cupi, oppure una tela di lino con preparazione grigio-bruna come quella di cui stiamo parlando. Lo studio del British Museum mostra un’ampia figura della quale però non vediamo le parti del corpo scoperte, che sono appena accennate (si noti la testa in alto), ma intuiamo dalle pieghe della veste, rese con mirabile senso tattile e con eccellente studio delle ombre e delle luci, che sotto i panneggi c’è un corpo. Le pieghe sono state rese con l’inchiostro grigio-marrone mentre, come detto prima, le parti colpite dalla luce sono state realizzate con l’utilizzo della biacca. L’effetto che ricaviamo è quello di una figura molto realistica, se comparata a quelle disegnate su altri materiali: il lino si presta a catturare bene i sottili trapassi di tonalità e i contrasti tra luci e ombre, e l’impressione che si ricava, soprattutto osservando il disegno dal vivo, è quella di trovarsi di fronte a un lavoro dotato di grandissima modernità.
<…..> Tratto da un Articolo di Federico Giannini
Leonardo e egli studi sui dispositivi e sulle macchine tessili.
Tra le tante sue invenzioni, Leonardo ha lavorato anche alla modernizzazione del telaio per la tessitura e sui tessuti stessi sui quali ha fatto notevoli studi, come sulla resa del tessile in pittura e scultura nonché sull’elaborazione tecnico stilistica degli abiti ritratti nei suoi dipinti su come “cadono” nell’abbigliamento e come riprodurre pieghe e panneggio. <…> Fonte web
La Belle Ferronnière (o Ritratto di Dama)
E’ uno dei quadri più belli di Leonardo da Vinci. Realizzato durante il suo periodo milanese (1482-1500) [oggi si trova esposto al Louvre di Parigi] e riflette i forti impegni dell’artista negli studi di ottica del periodo considerato, che si evidenziano – oltre che nell’elegante non identificabile figura – nei meravigliosi riflessi del tessuto rosso del suo vestito. <…> Fonte web
Nozioni e riferimenti che si strutturano nella mostra itinerante che proponiamo per l’anno vinciano. Info e disponibilità: lacameliacollezioni@yahoo.it
CANAPONE / LINO – metro o matassa
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in TESSUTI A METRO & VINTAGE il 10 febbraio 2018
matasse di canapone – lino autentiche d’epoca, varie altezze, per confezionare lenzuola, runner, tovaglie . info: lacameliacollezioni@yahoo.it
TESSUTI D’EPOCA per arredare – Gobelin
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in TESSUTI A METRO & VINTAGE il 24 gennaio 2018
Gobelin autentico d’epoca, cm 50 x 50, diverse fantasie e colori ma sempre pezza unica.
Si può utilizzare per rivestire sedie, creare sottolampade o centrotavola, cuscini o da appendere come quadro con cornice.
Info: lacameliacollezioni@yahoo.it
TESSUTI ANTICHI per l’arredo – mantovane o laterali
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in TENDE-TENDAGGI-MANTOVANE, TESSUTI A METRO & VINTAGE il 23 gennaio 2018
Mantovane asimmetriche fine 800 color talpa a motivo floreale sfumature di rosa, rifinite con passamaneria a baciocchi, ottimo stato.
Info: lacameliacollezioni@yahoo.it