Archivio per la categoria ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI
La Camelia Collezioni – presentazione 2023
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ABITI ANTICHI e ACCESSORI, ABITI DA SPOSA E ACCESSORI, ABITI INFANTILI antichi&d'epoca, ACCESSORI FEMMINILI, ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI, ARTE SACRA & LITURGICO, BORSE -BORSETTE-POCHETTE, BOTTONI-FIBBIE-APPLICAZIONI, COMPLEMENTI ARREDO TESSILE, COPRILETTI & LENZUOLA, Donazioni al Museo, FAZZOLETTI ANTICHI collezione, INTIMO ANTICO E D'EPOCA, PIZZI TRINE e MERLETTI, RESTAURO su TESSUTI & PIZZI, SCARPE D'EPOCA & VINTAGE, SCHEDE INFORMATIVE MODA & COSTUME, SFILATE A TEMA, STRISCE e CENTRITAVOLA, TENDE-TENDAGGI-MANTOVANE, TOVAGLIE&TAVOLE IMBANDITE, VELI & MANTIGLIE il 5 gennaio 2023
Le nostre collezioni sono visibili solo in occasione di mostre, allestimenti a tema e virtualmente collegandosi al sito www.lacameliacollezioni.com
Per informazioni, consulenze e restauro : lacameliacollezioni@yahoo.it –
Pagina Facebook: la camelia collezioni – Instagram : la_camelia_collezioni
MOSTRE A TEMA – “Memorie Risorgimentali” – Immagini, cartiglio, abbigliamento nel ricordo dell’Unità d’Italia
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ABITI ANTICHI e ACCESSORI, ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI, EVENTI - FIERE - MOSTRE il 2 giugno 2021
Mostra della moda e del costume al tempo del Risorgimento con allestimento di manichini accessoriati, abiti da uomo con cilindri e bastoni, manoscritti dell’epoca e cimeli compreso un autentico tricolore rinvenuto nella nostra zona, calendarietti profumati raffiguranti la Principessa di Belgioioso, la Contessa di Castiglione e la prima Cartina dell’Unità d’Italia, gioielli autentici d’epoca e occhiali del Cavour
ARCHIVIO DELLA MODA – calzature Vivienne Westwood
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI, SCARPE D'EPOCA & VINTAGE il 13 Maggio 2020
Biblioteca con libri di settore su tendenze, stilisti ed evoluzione delle mode nei secoli ~ testimonianze cartacee composte da cataloghi, riviste, reperti, testimonianze, rubriche e documenti in originale dal secolo 800 italiani, francesi e tedeschi
Info: lacameliacollezioni@yahoo.it
MAGAZINE – Novembre 2019 – 2° uscita
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI il 5 novembre 2019
MAGAZINE – Ottobre 2019 – 1° USCITA
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI il 5 ottobre 2019
Leonardo Da Vinci e i tessuti
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI, EVENTI - FIERE - MOSTRE il 15 aprile 2019
Leonardo da Vinci si procurava, o creava egli stesso, dei modelli in terracotta (le “figure di terra” citate da Vasari), le rivestiva di panni bagnati e ricoperti di terra affinché aderissero meglio al manichino e quindi creassero delle pieghe più naturali (i “cenci molli interrati”), dopodiché adoperava tele di rensa o di lino (“pannilini”, cioè panni di lino) e, impregnando il pennello nell’inchiostro, fissava sulla tela quello che vedeva davanti a sé. La rensa di cui Vasari parla altro non è che un tessuto di lino pregiato, molto fine, che prende nome dalla città di Reims, in Francia, luogo d’origine della rensa. Veniva impiegata perlopiù nella produzione di biancheria di alta qualità, ma data la sua capacità di impregnarsi di inchiostro con grande facilità, e data la precisione con cui gli artisti potevano lavorare su questo supporto, la rensa fu spesso usata anche per il disegno. L’utilizzo del lino si deve anche al fatto che, rispetto alla carta, è ovviamente molto più resistente, e si presta meglio all’utilizzo della tempera: gli artisti potevano quindi sperimentare, sul lino, effetti da applicare poi sul dipinto finito. Nella bottega del Verrocchio, dove Leonardo compì il proprio apprendistato, si faceva ampio utilizzo del disegno su tela di lino (benché la carta rimanesse comunque il supporto di gran lunga preferito): tuttavia sono pochi gli esemplari rimasti di studi prodotti con questa tecnica.
Vediamoli entrambi, onde comprendere meglio come venivano prodotti, per quali scopi, e perché talvolta Leonardo preferiva il lino alla carta. Con una doverosa precisazione: non tutta la critica è concorde nell’attribuire i disegni a Leonardo. Purtroppo non esistono documenti che possano certificarne con sicurezza l’autore (e probabilmente non sono mai esistiti), e la storia dei passaggi nelle varie collezioni è spesso lacunosa e contorta.
“…..disegnare su tela di lino significava ottenere un risultato molto simile alla pittura, di sicuro più vicino al risultato finale rispetto a uno stesso studio realizzato su carta: è per questo motivo che Leonardo, così come altri artisti che lavoravano nella bottega del Verrocchio, utilizzava questa tecnica. Alcuni studiosi hanno ipotizzato che queste opere non fossero studi preparatori per dipinti, ma fossero semplicemente esercitazioni che dovevano servire agli allievi per prendere confidenza con la raffigurazione dei panneggi. Ecco quindi un altro argomento che spiegherebbe il perché dell’utilizzo del lino invece di quello della carta: e poi, trattandosi di una tecnica più vicina a quella del dipinto, era più impegnativa del disegno su carta, e quindi particolarmente adatta per preparare gli allievi. Il primo è uno Studio di panneggio per una donna inginocchiata, conservato al British Museum e databile al 1470 circa, ovvero a quando l’artista era ancora un apprendista nella bottega del suo maestro, il Verrocchio: all’epoca, Leonardo aveva appena diciotto anni. È stato realizzato attraverso l’utilizzo di un pennello imbevuto di inchiostro grigio-marrone, con inserti in biacca. La biacca, nota anche come bianco di piombo, è un pigmento che, dato il suo colore, un bianco pressoché puro, veniva ampiamente utilizzato per le lumeggiature nei disegni, ovvero per dare risalto a zone di luce su preparazioni scure: carte preparate affinché avessero dei fondi cupi, oppure una tela di lino con preparazione grigio-bruna come quella di cui stiamo parlando. Lo studio del British Museum mostra un’ampia figura della quale però non vediamo le parti del corpo scoperte, che sono appena accennate (si noti la testa in alto), ma intuiamo dalle pieghe della veste, rese con mirabile senso tattile e con eccellente studio delle ombre e delle luci, che sotto i panneggi c’è un corpo. Le pieghe sono state rese con l’inchiostro grigio-marrone mentre, come detto prima, le parti colpite dalla luce sono state realizzate con l’utilizzo della biacca. L’effetto che ricaviamo è quello di una figura molto realistica, se comparata a quelle disegnate su altri materiali: il lino si presta a catturare bene i sottili trapassi di tonalità e i contrasti tra luci e ombre, e l’impressione che si ricava, soprattutto osservando il disegno dal vivo, è quella di trovarsi di fronte a un lavoro dotato di grandissima modernità.
<…..> Tratto da un Articolo di Federico Giannini
Leonardo e egli studi sui dispositivi e sulle macchine tessili.
Tra le tante sue invenzioni, Leonardo ha lavorato anche alla modernizzazione del telaio per la tessitura e sui tessuti stessi sui quali ha fatto notevoli studi, come sulla resa del tessile in pittura e scultura nonché sull’elaborazione tecnico stilistica degli abiti ritratti nei suoi dipinti su come “cadono” nell’abbigliamento e come riprodurre pieghe e panneggio. <…> Fonte web
La Belle Ferronnière (o Ritratto di Dama)
E’ uno dei quadri più belli di Leonardo da Vinci. Realizzato durante il suo periodo milanese (1482-1500) [oggi si trova esposto al Louvre di Parigi] e riflette i forti impegni dell’artista negli studi di ottica del periodo considerato, che si evidenziano – oltre che nell’elegante non identificabile figura – nei meravigliosi riflessi del tessuto rosso del suo vestito. <…> Fonte web
Nozioni e riferimenti che si strutturano nella mostra itinerante che proponiamo per l’anno vinciano. Info e disponibilità: lacameliacollezioni@yahoo.it
NATALE 2018 –
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI il 24 dicembre 2018
ai nostri sostenitori per questo Natale abbiamo pensato di donare un opuscolo che racchiude una selezione di collezioni inedite e mai pubblicate inerenti alle tecniche del ricamo, a pizzi ormai introvabili e a pezzi rari che custodiamo e conserviamo con particolare attenzione
PRIMA GUERRA MONDIALE – commemorazione 1918 – 2018 – mostra “Memorie della Prima Guerra Mondiale” (parte 6 di 7)
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ALLESTIMENTI-SET-VETRINE, ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI, EVENTI - FIERE - MOSTRE, OGGETTISTICA & COLLEZIONI il 21 novembre 2018
Immagini, oggettistica, indumenti del periodo della Grande Guerra custoditi in collezione ed esposti in occasione di mostre legate alla Commemorazione
info: lacameliacollezioni@yahoo.it
PRIMA GUERRA MONDIALE – commemorazione 1918 – 2018 – corrispondenza zona di guerra (parte 2 di 7)
Pubblicato da "La Camelia Collezioni" Vigevano in ARCHIVIO CARTACEO & LIBRI, EVENTI - FIERE - MOSTRE il 12 novembre 2018
Immagini, oggettistica, indumenti del periodo della Grande Guerra custoditi in collezione ed esposti in occasione di mostre legate alla Commemorazione
info: lacameliacollezioni@yahoo.it